Popcorn

Storia del popcorn




Il pop corn è un tipo particolare di mais, noto con il nome scientifico di “Zeamayseverta” (mais da scoppio o “popcorn”). La scoperta che un forte calore fa scoppiare (pop) le palline di mais (corn) va attribuita alle popolazioni indigene dell’America parecchie migliaia di anni fa, sia in Messico che in Perù. Le prime tracce della presenza di questo alimento sono state rinvenute in New Mexico e risalgono al 3600 A.C.
Fino alla scoperta dell’America il mais è rimasto sconosciuto in Europa. I primi esploratori avevano osservato che gli indiani usavano il pop corn sia come cibo, sia per spargerlo durante le cerimonie religiose in onore degli dei e come elemento decorativo nei capelli.
Il momento più importante per il popcorn è stato decisamente il XVII secolo. In tale periodo, infatti, un missionario spagnolo, Bernabé Cobo, scrisse di come gli indiani tostassero un certo tipo di mais fino a farlo esplodere: “lo chiamano pisancalla e lo usano come una sorta di pasticcino”. A partire da questo periodo la cultura del mais ebbe una diffusione immediata ed esponenziale, sostituendo in parte quella di altri cereali “poveri” come, ad esempio, il miglio. In alcune zone d’Italia il mais diventò praticamente l’unico cibo consumato.
Una piccola curiosità è che all’origine del cinematografo, negli anni ’20, l’idea di consumare un alimento dall’elevato tasso di inquinamento acustico, come il popcorn, era del tutto inconcepibile nelle lussuose sale cinematografiche. Insomma, in questi ambienti il “crunch” non era gradito.
Nonostante ciò, già dal 1885 il mais scoppiettato era molto noto. In tale data fu prodotta, infatti, la prima macchina a vapore per popcorn. Fin dai primi momenti fu considerato come un ottimo “cibo di strada”, da preparare in poco tempo e facilmente vendibile grazie al suo tipico profumo che attirava numerose persone a bordo strada. Tuttavia, come spesso accade, la vita della società può subire, anche sulle piccole cose, numerosi cambiamenti in determinati momenti storici.
Durante la grande depressione, infatti, l’economia americana era messa a dura prova e il cinema si trasformava in un fenomeno culturale di massa divenendo accessibile a tutti. È proprio in questo periodo che esplode la moda per lo snack più economico di tutti, il popcorn. Nel XIX secolo i popcorn diventano progressivamente un alimento da sgranocchiare a passeggio, con l’aumento dei venditori ambulanti pronti a proporre i sacchetti. Con il trascorrere del tempo anche i popcorn si sono, in un certo senso, “evoluti” vedendo affiancarsi ai classici chicchi di mais scoppiati anche altre numerose ricette moderne e sfiziose che vedono l’utilizzo di ingredienti quali caramello, cioccolato o svariate salse.